Le parole di Albert
Ho letto un libro su Albert Einstein. Di cui non darò il titolo e l'autore. Il libro è in libreria. E la caccia è necessaria ed è un divertimento a cui l'umanità si dedica fin dai suoi albori.
Sono queste le parole che ho ascoltato più recentemente nella mia testa.
E questo mi viene da mettere in rete.
Wild Words Wind.
Albert era un pacifista.
Uno dei padri della bomba atomica.
Albert custodiva un sentimento apolide, l'opposto di ogni spirito nazionalista.
E viveva nella Germania nazista.
Albert era famoso nel mondo.
Il mondo non capiva le sue teorie perché non sapeva guardare la realtà con i suoi occhi, ma gli applaudiva come una claque.
Anche questa è relatività.
Un uomo può essere grande ed essere frainteso ed incompreso per tutta la vita. Perché il resto del mondo non è preparato ad averlo con sé.
Perché il resto del mondo vive guardando il cielo dalle piccole dimensioni a cui è abituato.
E crede più all'astrologia e ad un dio antropomorfo che pecca di umanità, piuttosto che all'armonia della materia dell'universo.
Si crede che l'universo sia sopra di noi e ci sentiamo piccoli, che l'universo ci manovri con il moto dei suoi pianeti.
Eppure siamo su un pianeta.
E l'universo ci dà invece grandezza perché ci comprende e siamo un tutt'uno come in un grande abbraccio.
Invece temiamo il mistero e cerchiamo un'autorità che risponda alla nostre paure, alla nostra debolezza.
Un dio in cielo e un uomo forte in terra.
E l'armonia si annulla nella bassezza dell'individualismo degli uomini.
Wild World War.
Albert diceva che «Il mistero è l'esperienza più bella e profonda che possa fare l'uomo».
Il mistero è il primo impulso per un viaggio, nella scienza come nelle arti.
Le parole di un libro sono un viaggio.
Per questo ho fatto il biglietto anche per tutti voi.
Sono queste le parole che ho ascoltato più recentemente nella mia testa.
E questo mi viene da mettere in rete.
Wild Words Wind.
Albert era un pacifista.
Uno dei padri della bomba atomica.
Albert custodiva un sentimento apolide, l'opposto di ogni spirito nazionalista.
E viveva nella Germania nazista.
Albert era famoso nel mondo.
Il mondo non capiva le sue teorie perché non sapeva guardare la realtà con i suoi occhi, ma gli applaudiva come una claque.
Anche questa è relatività.
Un uomo può essere grande ed essere frainteso ed incompreso per tutta la vita. Perché il resto del mondo non è preparato ad averlo con sé.
Perché il resto del mondo vive guardando il cielo dalle piccole dimensioni a cui è abituato.
E crede più all'astrologia e ad un dio antropomorfo che pecca di umanità, piuttosto che all'armonia della materia dell'universo.
Si crede che l'universo sia sopra di noi e ci sentiamo piccoli, che l'universo ci manovri con il moto dei suoi pianeti.
Eppure siamo su un pianeta.
E l'universo ci dà invece grandezza perché ci comprende e siamo un tutt'uno come in un grande abbraccio.
Invece temiamo il mistero e cerchiamo un'autorità che risponda alla nostre paure, alla nostra debolezza.
Un dio in cielo e un uomo forte in terra.
E l'armonia si annulla nella bassezza dell'individualismo degli uomini.
Wild World War.
Albert diceva che «Il mistero è l'esperienza più bella e profonda che possa fare l'uomo».
Il mistero è il primo impulso per un viaggio, nella scienza come nelle arti.
Le parole di un libro sono un viaggio.
Per questo ho fatto il biglietto anche per tutti voi.
3 Comments:
un sorriso.
qui.
:-)
Grande lo zio Albert, se non ci fosse lui.. PP
armonia a te brig
Eag
Davvero bello.
Ciao Bri.
Sphinx
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