Tuesday, May 30, 2006

Le parole di Jean-Pierre

Jean-Pierre è Jean-Pierre Vernant.
E queste sono le sue parole, uscite un anno fa sulle pagine di un libro.
Lo trovate in libreria. Come al solito non segnalo né titolo né editore.
La caccia continua.
L'investigazione acuisce l'attenzione ai particolari.
E io credo che la pratica sia da coltivare.

Jean-Pierre Vernant ha scritto:

«La memoria storica non può ignorare, accanto ai documenti oggettivi, l'esperienza insostituibile dei testimoni, di coloro che hanno vissuto in prima persona gli eventi.
Questi testimoni, compiendo il loro dovere di memoria, non possono, dal canto loro, trascurare quell'esigenza di verità che è al centro del lavoro dello storico; è a questa duplice condizione che la memoria sociale potrà fare il suo lavoro di ricollegamento con il passato, evitando la mitologia senza cadere nell'oblio.»

Davanti alla testimonianza storica la verità non significa soltanto 'non mentire'.
Significa obiettività. Obiettività significa: disinteresse, equilibrio, equità, giustizia, oggettività, onestà, imparzialità. Non sono concesse neppure bugie bianche.
Sembra che il testimone, nel suo ruolo doveroso, debba essere tanto umile quanto forse disumano.
Eppure, è proprio così che deve essere: doveroso e disumano.

Siamo tutti testimoni della nostra storia.

2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

si Briggy, la storia siamo noi!
Ciao Amiga ;)

2:16 AM  
Anonymous Anonymous said...

ciao briggy, sai cosa mi è successo? non riesco ad entrare nella chat di ozoz.Ti ricorda qualcosa? un bacione ciaoooooooo

1:26 PM  

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