Sunday, December 17, 2006

Il Tesoro di Lily

Aveva girato in lungo e in largo Lily, ma non aveva trovato quel che cercava.Volete sapere cosa cercava? Lily cercava il suo Tesoro. Sentiva dentro di sè che era vicino e che prima o poi lo avrebbe trovato...ma non era ancora arrivato il momento. Tornava stanca dal suo ultimo viaggio. Le pagine dell'Alibro erano tutte fradice. No, non era stata la pioggia ma le sue lacrime a bagnarle. Anche il suo ciuffetto aveva perso la forma originaria, non svettava più verso il sole ma le ricadeva lateralmente sul viso. Eh si, sarebbe ritornato al suo posto solo grazie ad una bella soffiata di Mistral. Anche le pagine dell'Alibro si sarebbero potute asciugare, ma quel giorno si sentì abbandonata anche dal suo caro amico Mistral! Non aveva più lacrime Lily, ma solo un 'infinita tristezza che la sprofondava in un precipizio di solitudine. Cosa avrebbe dato per un raggio di Sole!
Ma il raggio di Sole non arrivò e Lily si addormendo per non sentire più il ciuffetto che ormai le era arrivato alla gola e stava iniziando a soffocarla. Prima di crollare nel sonno profondo sentì una voce sussurrarle "Abbi fede Lily, abbi fede..."
Poteva sembrare il sussurro di una dio, ma Lily aveva fede soltanto nella Luna e nel Sole, di cui poteva avere la certezza delle apparizioni. E nella solitudine in cui si trovava, non vedeva più né Luna né Sole. Era forse la voce del suo cuore che cercava di darle una speranza. E la fede era fiducia. Era fede nel credere che ci fosse un Tesoro che l'aspettava, da qualche parte. Era fiducia di trovarlo, prima o poi.
E intanto era arrivata la voce di una storia che asciugò con il soffio del suo sussurro anche le pagine dell'Alibro. E le pagine dell'Alibro iniziarono a sfogliarsi, asciugando infine il suo ciuffo, senza bisogno che arrivasse il Mistral. Che chissà dov'era. Il mondo era grande sopra il suo cielo d'asfalto e il Mistral non era da biasimare se ogni tanto si perdeva nel suo girovagare.
Lily chiuse gli occhi bagnati di lacrime e si alzò dal prato. Ad occhi chiusi stavolta le pareva di fluttuare nel blu degli abissi, richiamata da un canto a scendere sempre più giù. Senza timore né angoscia della solitudine e del silenzio che erano là sotto.
Perché c'era anche un Tesoro. E Lily era lì per questo.
Il Tesoro aveva la luce delle perle e si accese nel blu, mentre una sirena prendeva Lily per mano. Il canto che l'aveva chiamata sembrava composto dal suono dei delfini. E i delfini apparvero intorno a Lily e alla sirena. Danzarono insieme in un girotondo di pinne, di code, di bolle che salivano come fossero in ascensore. E Lily sentì la felicità di aver trovato quegli amici che gli erano andati incontro, l'avevano cercata, nel momento in cui ne aveva più bisogno. Nella solitudine del fondo del mare. Nella solitudine di un prato deserto. Nel buio degli abissi e del cielo. Nel silenzio della Luna e del Sole. Quando soltanto il cuore poteva ancora parlarle. Senza un dio. Ma con un Tesoro. Quel tesoro che è l'amicizia ostinata di chi ti vuole bene. E ti trova sempre.
Quando Lily aprì gli occhi gli parve di continuare a sognare. Perché c'erano intorno a lei la Notte, il Sole e la Luna. Tutti insieme. Lily si sbalordì così tanto che quando aprì la bocca per dire qualcosa gli uscì un suono dalla gola apparentemente inconsulto. Sembrò parlare con la voce di un delfino. E per i delfini non sarebbe stato incomprensibile, perché gli amici ti capiscono sempre.
Lily vide in un'ultima immagine flesciante una sirena che chiudeva la conchiglia di una perla. Ma la luce della perla restò nel suo cuore. Perché quello era il suo tesoro.

2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Grazie Briggy...ti voglio bene :) smack

3:27 AM  
Anonymous Anonymous said...

Buon Natale Briggy! Sei Grande Amiga ;) besos

11:00 AM  

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