Il dono della Luna
E la luna sorrise.
E mentre sorrideva
Si allungò verso Lily
In mano teneva un libro
Un libro nuovo
Tutto Azzurro
Un libro di disegni e di colori
Che non aspettava altro che essere accanto all'Alibro
per volare verso una nuova fantasia.
Ancora una volta Lily sentì una carezza. Un batter d'ali. Anzi, un nuovo sfogliare di pagine. C'era una storia da qualche parte, dunque. C'era una storia là nella notte illuminata dalla luna, appena sopra il cielo d'asfalto.
E c'era un libro azzurro che era sceso fino quasi a toccare il prato dove giaceva Lily. E Lily si alzò dal prato trasportata dall'Alibro, che muoveva già le sue pagine in sincronia con il libro della Luna. E le pagine sussurravano che il mondo di sopra aveva dei colori. E cos'erano i colori Lily non lo sapeva. Ma poteva immaginarlo. E seppe che il libro era AZZURRO come il MARE. Perché il mare Lily l'aveva già visto. Il libro ne aveva solo il colore, il libro non la bagnava. E il libro le disse che il mare era azzurro come il cielo. E Lily seppe che il cielo non era d'asfalto ovunque. E poi la voce le disse che il GIALLO era il colore del sole disegnato dai bambini. E che il tramonto di sangue che quasi l'aveva uccisa era ROSSO, perché quello era il colore delle lacrime che uscivano dalle ferite. Lily ascoltò ancora il libro della Luna che le raccontava che il suo prato avrebbe dovuto essere VERDE, perché è questo il colore dei prati. E poi c'era il BLU, quando si scendeva in fondo al mare. E di NERO si vestiva sua nonna la Notte. E BIANCO era il colore della Luna e della sua pelle. E il VIOLA era il colore del fiore che aveva spazzato il volo delle farfalle. E il ROSA aveva il nome e il profumo dei cinque petali dei fiori selvatici che crescono in cespugli. ARANCIO era il ciuffo che dalla sua testa scendeva tra le pagine dell'Alibro.
A Lily girava la testa, ma aveva gli occhi pieni di colori.
Gli occhi di Lily si riaprirono quando l'Alibro e il dono della Luna esaurirono il loro frullare di pagine. E Lily si sentì un po' triste. Adesso pensava di essere nata in un mondo sbagliato. Negli occhi di Lily salì qualche lacrima e i ragni le si avvicinarono scrutandola, credendo che fosse tornato il momento di regalarle qualche carezza.
Ma Lily era viva. E questo, per noi, è molto importante.
Facciamo sognare ancora l'immaginazione di Lily. Lily vive per questo e di questo. E c'è già una nuova storia per Lily... sento l'Alibro frusciare...
E mentre sorrideva
Si allungò verso Lily
In mano teneva un libro
Un libro nuovo
Tutto Azzurro
Un libro di disegni e di colori
Che non aspettava altro che essere accanto all'Alibro
per volare verso una nuova fantasia.
Ancora una volta Lily sentì una carezza. Un batter d'ali. Anzi, un nuovo sfogliare di pagine. C'era una storia da qualche parte, dunque. C'era una storia là nella notte illuminata dalla luna, appena sopra il cielo d'asfalto.
E c'era un libro azzurro che era sceso fino quasi a toccare il prato dove giaceva Lily. E Lily si alzò dal prato trasportata dall'Alibro, che muoveva già le sue pagine in sincronia con il libro della Luna. E le pagine sussurravano che il mondo di sopra aveva dei colori. E cos'erano i colori Lily non lo sapeva. Ma poteva immaginarlo. E seppe che il libro era AZZURRO come il MARE. Perché il mare Lily l'aveva già visto. Il libro ne aveva solo il colore, il libro non la bagnava. E il libro le disse che il mare era azzurro come il cielo. E Lily seppe che il cielo non era d'asfalto ovunque. E poi la voce le disse che il GIALLO era il colore del sole disegnato dai bambini. E che il tramonto di sangue che quasi l'aveva uccisa era ROSSO, perché quello era il colore delle lacrime che uscivano dalle ferite. Lily ascoltò ancora il libro della Luna che le raccontava che il suo prato avrebbe dovuto essere VERDE, perché è questo il colore dei prati. E poi c'era il BLU, quando si scendeva in fondo al mare. E di NERO si vestiva sua nonna la Notte. E BIANCO era il colore della Luna e della sua pelle. E il VIOLA era il colore del fiore che aveva spazzato il volo delle farfalle. E il ROSA aveva il nome e il profumo dei cinque petali dei fiori selvatici che crescono in cespugli. ARANCIO era il ciuffo che dalla sua testa scendeva tra le pagine dell'Alibro.
A Lily girava la testa, ma aveva gli occhi pieni di colori.
Gli occhi di Lily si riaprirono quando l'Alibro e il dono della Luna esaurirono il loro frullare di pagine. E Lily si sentì un po' triste. Adesso pensava di essere nata in un mondo sbagliato. Negli occhi di Lily salì qualche lacrima e i ragni le si avvicinarono scrutandola, credendo che fosse tornato il momento di regalarle qualche carezza.
Ma Lily era viva. E questo, per noi, è molto importante.
Facciamo sognare ancora l'immaginazione di Lily. Lily vive per questo e di questo. E c'è già una nuova storia per Lily... sento l'Alibro frusciare...
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