Sunday, October 01, 2006

Il tramonto trasparente

Il cielo si stava colorando di un rosso intenso, sopra il cielo d'asfalto. E Lily stava diventando trasparente. Sempre più indistinguibile sul prato. Visibile ancora soltanto agli occhi dei ragni che stavano correndo verso di lei, come chi si affretta verso l'orologio marcatempo con la cartolina in mano. Il rosso si spargeva nel cielo e una Lily esangue sembrava donare tutta la sua linfa per il compiersi di quello spettacolo. L'Alibro era muto e immobile. Il mondo forse non aveva più storie da raccontare? Lily non voleva crederci, in quel momento del giorno le pareva davvero impossibile. Quando cala la sera c'è sempre qualcuno che vuole raccontarti qualcosa.
Forse doveva soltanto aspettare la comparsa della Luna, che le avrebbe sussurrato una storia dal Libro Azzurro. Le madri hanno sempre una storia per le loro creature.
Le stelle negli occhi di Lily brillavano ad intermittenza. Perché a momenti veniva a mancare anche la speranza di trovare una storia. E quando la speranza si spengeva, spariva anche la luce dagli occhi di Lily. Ma cos'era la Speranza? Lily voleva immaginarlo, con le ultime forze nel suo corpo di gesso. Lily temeva di chiudere gli occhi. E sognò ad occhi aperti. Sembrava facile leggere della speranza nel tramonto. Sembrava che proprio la Speranza tingesse di rosso quel cielo. E la Speranza dilagava, come sangue da una profonda ferita al cuore. E Lily sentiva il battito accelerato di un cuore. Un battito ritmato dalle carezze sempre più insistenti dei ragni. Era il suono di un tamburo che annuncia l'incalzare di una marcia. La marcia di qualcosa che sta per arrivare. Di qualcosa in cui basta crederci e ci sarà. La Speranza era una trasfusione che scendeva dal cielo come da una flebo attaccata ad un filo. E la faceva resistere ancora. Per quanto non si sa. Ma sempre più di quanto si sarebbe potuto prevedere. E intorno a sé Lily poteva immaginare mille tamburini che battevano il tempo su un cuore enorme. In barba all'orologio che chiamava la notte. Ma quel battito teneva lontano l'arrivo del buio. Come le belve stanno lontane da un fuoco che qualcuno ha la cura di mantenere acceso. Forse il nero non avrebbe coperto d'ombre quel cielo in cui si attardava la Speranza. E dopo il tramonto, incredibilmente, sarebbe subito arrivato un altro giorno.
Intanto i ragni si specchiavano nella trasparenza di Lily. I più vanitosi interrompevano le carezze, stupiti dal loro aspetto che mai avevano avuto modo di vedere. E Lily rifletteva una luce rossastra, perché c'era speranza, ovunque dentro di lei.
E una storia sarebbe presto arrivata.
Questa forse era la sua ultima certezza. Ma era una certezza.
Lily era ancora viva perché la Speranza è l'ultima a morire.

Una storia per Lily... qualcuno ha ancora una storia per Lily?

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Lily si alzò dal prato ed ebbe una vertigine. Non sapeva più dove si trovava, aveva perso le coordinate della Vita. Lo spazio attorno a lei ormai era troppo ampio, vuoto. Il senso d'infinita solitudine voleva farla precipitare nel pozzo dello Sconforto, ma dentro di lei agiva una forza che vigilava affinchè il Filo della Vita non si spezzasse. Lily si trascinò stancamente sul prato e improvvisamente la sua trasparenza si vestì dei colori dell'arcobaleno. Si, l'arcobaleno era lì, davanti a lei e l'invitava a salire. Un brivido attraversò Lily e l'Alibro si sfogliò rumorosamente nelle due direzioni. Con un piccolo volo Lily si ritrovò in cima all'arcobaleno dove ali di Angelo riempirono il Calice della Vita di nuova Speranza.

8:36 AM  

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