Un sogno di cioccolato
Lily camminava
o sognava...
Forse sognava perchè si ritrovò all'improvviso con il naso dispettoso incollato al vetro di una finestra.
Sbirciò dentro...
come resistere al suono di quelle melodie che provenivano dalla cucina?
Guardò e rimase a bocca aperta come una sciocca:
Niente fate, gnomi e folletti!
Solo alcuni bambini che, seduti in cerchio su tante poltroncine piccole e colorate, ad occhi spalancati guardavano decine di pagine che si libravano nell'aria...
Pagine colorate e profumate, pagine che cantavano e raccontavano splendide storie di Paesi lontani, di orchi e streghe...
Le pagine del suo Alibro.
Lily si svegliò all'improvviso, sudata e impaurita:dov'era finito il suo Alibro? Cosa avrebbe fatto senza di esso?
Meno male che era solo un sogno, un bel sogno se l'Alibro era volato nel cuore di chi ha ancora capacità di sognare.
Rincuorata da questo pensiero, Lily tornò a dormire, mentre una nuvola leggera copriva a tratti il quarto di luna.
E la nuvola restò lì nel cielo anche quando la luna perse luce e nitidezza. L'Alba la colorò di rosa pallido e Lily non se ne accorse perché dormiva ancora. L'Alba sorrideva. Non aveva mai visto Lily persa nei sogni, con il ciuffo rosso che si muoveva sul prato come la coda di un gatto che vuole giocare con le lucertole. Perché Lily stava giocando nel suo sogno. Aveva ritrovato i bambini non appena aveva ripreso a dormire. Era apparsa in mezzo a loro come in una festa di carnevale, fra tutte quelle pagine colorate che volavano intorno a lei come se fossero coriandoli. E aveva insegnato ai bambini a giocare con l'immaginazione. Ognuno di loro aveva chiuso gli occhi e insieme a Lily si erano trovati in una storia dell'Alibro. Adesso erano intorno ad una casa di marzapane, mentre una vecchia dagli abiti sporchi stava lucidando le mele di zucchero che facevano da pomelli sulla porta d'entrata. La vecchia si sorprese non poco nel vedere tutti quei bambini, perché aspettava soltanto quei due che tornavano alla sua casa ogni volta che qualcuno iniziava a raccontare la loro storia. Quando Hansel e Gretel arrivarono a bussare alla porta della casa di marzapane, trovarono la cucina piena di bambini e una vecchia indaffarata a preparare una merenda con i fiocchi a base di cioccolato. Torri fatte di dadi di cioccolato. Tazze di cioccolato caldo. Praline di cioccolato da far rotolare sulla lingua. Riccioli di cioccolato in cui tuffare le mani.
Quel giorno la storia di Hansel e Gretel cambiò. Perché la fantasia può cambiare anche le storie che sono già state scritte.
I bambini sono i signori della fantasia, perché devono scrivere ancora tutta la loro storia. E si può farli giocare anche senza giocattoli.
E quando Lily si svegliò non c'era più l'Alba. Il sole era alto e Lily sentiva ancora sulla lingua il sapore del cioccolato, come se l'avesse appena mangiato per merenda. Aveva tutta l'energia per un viaggio in un'altra storia.
Chi può ancora raccontare una storia per Lily?
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