Tuesday, January 31, 2006

Le parole di Lone

Le parole si possono smarrire. Lo ha detto Lone. E non sono quelle parole che si dicono per caso. Sono parole che si dicono credendoci. Ma poi il tempo passa. E non si ha più l'età.
Sono le parole della gioventù.
Sono parole di spontaneità. Parole di una confidenza totalizzante.
Quando la fiducia sembra eterna. Insieme con tutto il mondo.
E il resto del mondo non c'è.
Quello che inganna, quello dell'ipocrisia.
Sono parole di un patto di sangue. Parole di una lealtà totalizzante.
Quando l'amicizia sembra eterna. Insieme contro il resto del mondo.
E il resto del mondo non c'è.
Quello che non crede che siamo tutti uguali, quello delle distinzioni.
Parole di un cuore che batte forte. Parole di un sentimento totalizzante.
Quando l'amore sembra eterno. Insieme contro il resto del mondo.
E il resto del mondo non c'è.
Quello che non sa amare, quello del tradimento.
Ma il tempo passa. Come bambini nella fase della conoscenza tattile acquistiamo coscienza di quello che ci sta intorno. Di cui non sospettavamo l'esistenza. Di quello che semplicemente credevamo non ci fosse. Tocchiamo una e cento volte l'ipocrisia. Tocchiamo una e cento volte le distinzioni. Tocchiamo una e cento volte il tradimento.
E le parole della gioventù sono alle spalle. Smarrite nel tempo che è passato. Il passato c'è e non solo è stato. Come il futuro non soltanto sarà. E noi siamo stati, siamo e saremo. E le parole si smarriscono, ma non sono perdute. Se sono sepolte basta scavare. Basta cercarle finché non si ritrovano. E non è retorica. E' un motivo per vivere. E se non ci ritroviamo, lì con le parole, come ha detto Lone in romanesco: è meglio se ce ne andiamo da questa Terra.